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Barcellona country & friends

Barcellona_Western Academy

Certe idee nascono per gioco… e poi diventano indimenticabili. Così è stato per la vacanza a Barcellona firmata Western Academy, una piccola grande avventura nata dal desiderio di passare una serata speciale ballando a El Barn, uno dei locali country più amati e seguiti in Europa. Situato a Rubí, tra le colline poco fuori Barcellona, El Barn è da tempo una meta da sogno per tanti ballerini, con la sua atmosfera calda, i dettagli curati e una pista di legno che fa venir voglia di danzare anche solo a guardarla.

Ma perché limitarsi a una serata? Attorno a questa semplice idea si è costruito un vero e proprio viaggio di gruppo, approfittando del ponte del 25 aprile. L’entusiasmo è stato immediato: tanti ballerini hanno deciso di unirsi, ciascuno scegliendo il proprio mezzo, l’alloggio, i giorni di permanenza… ma con un programma comune nel cuore: condividere momenti speciali nella città catalana e vivere insieme una serata da ricordare.

Scoprire Barcellona: ognuno al proprio passo, tutti nella stessa direzione

Organizzati in piccoli gruppi, abbiamo esplorato Barcellona secondo i gusti e i ritmi di ognuno. C’è chi si è affidato al comodo bus turistico, chi si è avventurato in metropolitana, chi ha camminato per chilometri tra le vie della città. Ovunque andassimo, però, i nostri percorsi sembravano intrecciarsi come in una danza: ci si ritrovava casualmente (o quasi) davanti a un monumento, in un bar all’ora dell’aperitivo, sotto le torri aguzze della Sagrada Familia.

Gaudí è stato senza dubbio il nostro filo conduttore. Le sue architetture visionarie hanno saputo sorprenderci e incantarci: ci siamo divertiti tra i colori e le forme fantastiche del Parc Güell, ci siamo lasciati emozionare dalla luce dorata che al tramonto attraversa le vetrate della Sagrada Familia, e abbiamo ammirato le linee sinuose, quasi marine, di Casa Milà e Casa Batlló. Una vera immersione nell’arte modernista catalana, che ci ha riempito gli occhi e il cuore.

Ma Barcellona ha offerto molto di più. C’è chi ha dedicato tempo allo shopping tra la Rambla e il Maremagnum, chi ha gustato ogni varietà di tapas e paella, e chi non ha resistito al richiamo dei pancake giapponesi! Alcuni hanno scelto l’arte, visitando il Museo Picasso o la Fondazione Joan Miró, altri hanno preferito godersi la vista mozzafiato dalla collina di Montjuïc, magari dopo una salita in funicolare o una passeggiata tra i giardini. I più curiosi si sono lasciati affascinare dalla vita marina dell’Acquario o dalle esperienze interattive del CosmoCaixa, il museo della scienza.

Ogni giornata è stata un piccolo viaggio personale, ma sempre con la sensazione di far parte di qualcosa di più grande. Perché sapevamo che, prima o poi, ci saremmo ritrovati tutti lì, insieme, magari attorno a un tavolo per cena o davanti a una vista condivisa o — come è accaduto — su una pista da ballo.

El Barn: il sogno diventa realtà

Sabato sera è arrivato il momento tanto atteso. El Barn ci ha accolti con il suo stile inconfondibile: luci calde, atmosfera autentica, cucina ottima e, naturalmente, la pista da ballo pronta per risuonare sotto i nostri stivali. Ballare lì, in quel luogo visto tante volte nei video, è stata un’emozione intensa: ci siamo sentiti parte di una comunità più ampia, di un mondo che parla il linguaggio della musica, dei passi condivisi, della passione per il country.

Essere lì come gruppo, poter lasciare il nostro segno — con una foto, un brindisi, un ricordo — è stata la ciliegina sulla torta di un’esperienza già ricca e viva. El Barn ci ha regalato una serata memorabile, e noi abbiamo risposto con il nostro entusiasmo e la nostra energia. C’è stato spazio anche per nuove amicizie, chiacchiere con altri ballerini, condivisioni internazionali di passi e risate.

Un blackout… che non ci ha spenti!

Come se non bastassero le emozioni, il viaggio ci ha riservato un’imprevista sorpresa: un blackout generale che ha interessato Barcellona e altre città della Spagna, della Francia e del Portogallo. Luci spente, semafori fermi, treni e metro sospesi… ma non noi! Abbiamo continuato a esplorare la città a piedi, a organizzare cene improvvisate a lume di candela, a goderci quell’ultimo tratto di viaggio con lo spirito giusto: quello dell’adattamento, della compagnia e della leggerezza. Anche quest’avventura si è trasformata in un ricordo che ci farà sorridere a lungo.

Un viaggio che ci ha reso ancora più “famiglia”

Oltre alla bellezza dei luoghi e all’esperienza del ballo, quello che davvero ha reso speciale questo viaggio è stato lo spirito di gruppo. Un vero lavoro di squadra: chi ha cercato i voli, chi ha prenotato musei e ristoranti, chi ha proposto idee e momenti comuni. Western Academy, ancora una volta, ha dimostrato di essere più di una scuola di ballo: una comunità di persone che condividono passioni, tempo, emozioni.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa vacanza. È stata una dimostrazione concreta di quanto, anche partendo da percorsi diversi, si possa camminare insieme. E, come in ogni danza, il bello è proprio questo: trovare l’armonia nei passi, anche quando sono liberi.

Siamo tornati a casa con nuove energie, tanti ricordi e — naturalmente — con già in testa la prossima meta.

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